Justin Follenfant

Scrittura

Nato nel 1992 in Australia, nella periferia di Sydney, Justin Follenfant si trasferisce nella periferia parigina nel 1997, e poi in quella di Grenoble un anno dopo. Inizia a scrivere verso i dodici anni, inizialmente per combattere l’insonnia, poi anche per far sorridere i suoi amici. Parte per Lione nel 2010 per studiare Antropologia e Scienze della Formazione. Il lavoro sul campo e l’attenzione verso le diversità, concetti chiave per queste discipline, accompagneranno da questo momento la particolarità del suo metodo.

Dopo l’adolescenza, la scrittura sotto varie forme non lo ha mai abbandonato. All’inizio si trattava di scrittura per la musica, con il suo gruppo rap: Deux Lyricists (Due Parolieri) – 6 album in 10 anni e concerti in diversi luoghi. Poi, a seguito di eventi familiari improvvisi, ha iniziato a cercare libertà in altro tipo di ritmi, silenzi e stimoli compositivi. Si impegna allora nella scrittura poetica, e pubblica dei testi, in particolare per la casa editrice Folazil.

Gli incontri con musicisti e autori, lo spingono a condividere i suoi preziosi strumenti, che danno senso alle sue giornate. Segue allora una formazione presso la Facoltà di Lettere a Montpellier, specializzata nei laboratori di scrittura, ed impara delle tecniche provenienti dalla Poesia, dal Romanzo e dal Teatro.

Da 8 anni, progetta e conduce dei laboratori di scrittura creativa, destinati a persone che sono spesso in una situazione di “allontanamento” dalla scrittura. Per lui la diversità della parola e del senso che scorre nelle nostre città, merita di trovare dei mezzi di espressione particolari. Grazie al teatro di Vénissieux, alla sala per spettacoli della Tannerie di Bourg en Bresse, alla Fondazione Richard (che accoglie adolescenti con disabilità), ma anche ai centri di accoglienza per minori e altri luoghi ad impatto culturale e sociale di Lione e dintorni, ha potuto insegnare la pluralità e condividere le sue passioni e i suoi metodi. I suoi laboratori permettono che la luce che risiede in ciascuno di noi, possa esprimersi con le proprie parole e fare un pezzo di strada al chiarore del giorno.