« Il progetto del film era di riprodurre in immagini e suoni i percorsi di sette partecipanti, che abitassero tutti nel quartiere di Saint Jean (Villeurbanne) e originari di Paesi e continenti diversi (Asia, Maghreb, Europa dell’est).
Il laboratorio di scrittura, tenuto da Justin Follenfant, ha costituito una tappa preliminare ed essenziale alla realizzazione del film. L‘obiettivo era di accompagnare ciascun individuo nella produzione di un testo particolare e nell’espressione della propria soggettività grazie all’inflessione poetica. È l’energia del ricordo che doveva essere ravvivato; energia che è stato possibile risvegliare, canalizzare e reinventare grazie alla scrittura. Un progetto ambizioso per delle persone in fase di apprendimento della lingua francese che hanno dovuto attivare tutte le proprie risorse.
Eppure l’assunzione di questo rischio certo, attraverso lo strumento del laboratorio e adeguandosi alle proprie capacità, ha permesso a ciascuno di operare un passaggio linguistico dalla propria lingua di origine allacosiddetta lingua ospite. Attraverso l’atto di scrivere in una lingua straniera, i partecipanti hanno replicato l’esperienza del trasferimento, ben oltre il trasferimento geografico originale che li ha portatati da un Paese all’altro.
Un po’ fuori dal tempo, tra realtà e immaginazione, ci hanno portati lontano da qui. »
Marie-Jeanne Verneret,
Formatrice presso FLE (français langue étrangère)
Questo film evoca i temi del viaggio, delle separazioni, dello spazio e del tempo, e ci conduce in un universo poetico e metaforico, proponendosi di riprodurre, in immagini e suoni, il percorso di sette persone che seguono il Laboratorio di socializzazione linguistica presso il Centro di Animazione Saint Jean.
Il protagonista del film è la voce; una voce con sette ramificazioni, relative a sette vite, sette individualità, tutte attraversate da questo processo di migrazione le cui origini sono svariate: familiari, politiche o economiche. Questo processo, secondo Hanna Arendt, rappresenta «l’esperienza della perdita».